Il logo è l’abbreviazione del termine logotipo (dal greco logos, parola e tipo da tipografico) Il logotipo è il segno grafico di un marchio.

Il marchio invece è l’insieme degli elementi visuali e testuali ovvero pittogramma + scritta o logo. Questi elementi insieme ne identificano il codice comunicativo della marca.

Il grafico non vuole e non deve dunque essere solamente un tecnico competente nel comunicare visivamente, ma anche un intellettuale, partecipe e critico che aspira alla funzione sociale per il proprio operato.

Deriva etimologicamente dal greco, vuol dire scrittura sul legno e designa l’arte di incidere il legno per ottenere una matrice di stampa. Nasce in tempi remoti. Si ha notizia infatti che addirittura nel VII secolo a.C. in Egitto fossero già presenti degli stampi a rilievo su blocchi lignei per la decorazione dei tessuti. La diffusione della carta, introdotta in Europa nel corso del XII secolo dagli Arabi, che avevano scoperto il segreto dai Cinesi, ha permesso l’affermarsi della tecnica xilografica come linguaggio artistico. La matrice lignea permette, una volta inchiostrata, di produrre più fogli con immagini a stampa, simili fra di loro, quindi ha come caratteristica specifica il concetto di riproducibilità tecnica, nel senso di serialità. Tale peculiarità a permesso di instaurare uno strettissimo legame tra la scrittura riprodotta e l’illustrazione a stampa.

Questo genere di fotografia, che può anche essere definito VR (Virtual Reality) permette di avere una completa osservazione dell’ambiente circostante con la comodità di visionarlo navigando -a proprio piacimento sugli assi verticali ed orizzontali senza soluzione di continuità spostandosi in vari ambienti cliccando sui nodi nel caso dei Virtual Tour. Questo genere di fotografia consente quindi, tramite una rotazione di 360°x360°, una massima veridicità di quanto osservato in quanto è l’utilizzatore ad esplorare l’immagine con il mouse come se fosse presente fisicamente in un ambiente fotografato.